lunedì 26 luglio 2021

Spigolando nella Bibbia prima di leggere il libro di Rut

 


Genesi 2,24 Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un'unica carne.

12.1 II Signore disse ad Abram: “Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò”.

13.9-13 Così si separarono l’uno dall’altro: Abram si stabilì nella terra di Canaan e Lot si stabilì nelle città della valle e piantò le tende vicino a Sodoma.

15.1 Dopo tali fatti, fu rivolta ad Abram, in visione, questa parola del Signore: "Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande".

17,8 La terra dove sei forestiero, tutta la terra di Canaan, la darò in possesso per sempre a te e alla tua discendenza dopo di te; sarò il loro Dio".

18,14 C’è forse qualche cosa d'impossibile per il Signore? Al tempo fissato tornerò da te tra un anno e Sara avrà un figlio".

19,30-38 Poi Lot partì da Soar e andò ad abitare sulla montagna con le sue due figlie... Ora la maggiore disse alla più piccola: "Nostro padre è vecchio e non c'è nessuno in questo territorio per unirsi a noi, come avviene dappertutto. Vieni, facciamo bere del vino a nostro padre e poi corichiamoci con luì, cosi daremo vita a una discendenza da nostro padre". Cosi le due figlie di Lot rimasero incinte del loro padre. La maggiore partorì un figlio e lo chiamò Moàb. Costui è il padre dei Moabiti, che esistono ancora oggi.

24.10-   27 II servo prese dieci cammelli del suo padrone e, portando ogni sorta di cose preziose del suo padrone, si mise in viaggio e andò in Aram Naharaim, alla città di Nacor. Fece inginocchiare i cammelli fuori della città, presso il pozzo d'acqua, nell'ora della sera, quando le donne escono ad attingere. E disse: "Signore, Dio del mio padrone Abramo, concedimi un felice incontro quest'oggi e usa bontà verso il mio padrone Abramo! Ecco, io sto presso la fonte dell'acqua, mentre le figlie degli abitanti della città escono per attingere acqua. Ebbene, la ragazza alla quale dirò: "Abbassa l’anfora e lasciami bere", e che risponderà: "Bevi, anche ai tuoi cammelli darò da bere", sia quella che tu hai destinato al tuo servo Isacco; da questo riconoscerò che tu hai usato bontà verso il mio padrone". Non aveva ancora finito di parlare, quand'ecco Rebecca, che era figlia di Betuel, figlio di Milca, moglie di Nacor, fratello di Abramo, usciva con l'anfora sulla spalla...

29,21-30 Poi Giacobbe disse a Labano: "Dammi la mia sposa (Rachele), perché i giorni sono terminati e voglio unirmi a lei". Allora Labano radunò tutti gli uomini del luogo e diede un banchetto. Ma quando fu sera, egli prese la figlia Lia e la condusse da lui ed egli si unì a lei... Quando fu mattina... ecco, era Lia!.

30.14-24 Al tempo della mietitura del grano, Ruben uscì e trovò delle mandragore, che portò alla madre Lia. Rachele disse a Lia: "Dammi un po' delle mandragore di tuo figlio". Ma Lia rispose: "Ti sembra poco avermi portato via il marito, perché ora tu voglia portare via anche le mandragore di mio figlio?". Riprese Rachele: "Ebbene, Giacobbe si corichi pure con te questa notte, ma dammi in cambio le mandragore di tuo figlio". La sera, quando Giacobbe arrivò dalla campagna, Lia gli uscì incontro e gli disse: "Da me devi venire, perché io ho pagato il diritto di averti con le mandragore di mio figlio". Così egli si coricò con lei quella notte. Il Signore esaudì Lia, la quale concepì e partorì a Giacobbe un quinto figlio...

35.16-20 ... Rachele partorì ed ebbe un parto difficile... Così Rachele morì e fu sepolta lungo la strada verso Efrata, cioè Betlemme. Giacobbe eresse sulla sua tomba una stele. È la stele della tomba di Rachele, che esiste ancora oggi.

38,6-29 Giuda scelse per il suo primogenito Er una moglie, che si chiamava Tamar. Ma Er, primogenito di Giuda, si rese odioso agli occhi del Signore, e il Signore lo fece morire. Allora Giuda disse a Onan: "Va’ con la moglie di tuo fratello, compi verso di lei il dovere di cognato e assicura così una posterità a tuo fratello". Ma Onan sapeva che la prole non sarebbe stata considerata come sua; ogni volta che si univa alla moglie del fratello, disperdeva il seme per terra, per non dare un discendente al fratello. Ciò che egli faceva era male agli occhi del Signore, il quale fece morire anche lui. Allora Giuda disse alla nuora Tamar: "Ritorna a casa da tuo padre, come vedova, fin quando il mio figlio Sela sarà cresciuto”. Perché pensava: "Che non muoia anche questo come i suoi fratelli!". Così Tamar se ne andò e ritornò alla casa di suo padre. Trascorsero molti giorni, e morì la figlia di Sua, moglie di Giuda. Quando Giuda ebbe finito il lutto, si recò a Timna da quelli che tosavano il suo gregge e con lui c'era Chira, il suo amico di Adullam. La notizia fu data a Tamar: "Ecco, tuo suocero va a Timna per la tosatura del suo gregge". Allora Tamar si tolse gli abiti vedovili, si coprì con il velo e se lo avvolse intorno, poi si pose a sedere all’ingresso di Enaim, che è sulla strada per Timna... Quando Giuda la vide, la prese per una prostituta, perché essa si era coperta la faccia. Egli si diresse su quella strada verso di lei e disse: "Lascia che io venga con te!"... Circa tre mesi dopo, fu portata a Giuda questa notizia: "Tamar, tua nuora, si è prostituita e anzi è incinta a causa delle sue prostituzioni". Giuda disse: "Conducetela fuori e sia bruciata!". Mentre veniva condotta fuori, ella mandò a dire al suocero: "Io sono incinta dell'uomo a cui appartengono questi oggetti"... Giuda li riconobbe e disse: "Lei è più giusta di me: infatti, io non l'ho data a mio figlio Sela"...

41,50-52 Intanto, prima che venisse l'anno della carestia, nacquero a Giuseppe due figli, partoriti a lui da Asenat, figlia di Potifera, sacerdote di Eliòpoli...

48.1-5 ... Giacobbe disse a Giuseppe: "... Ora i due figli che ti sono nati nella terra d’Egitto prima del mio arrivo presso di te in Egitto, li considero miei: Efraim e Manasse saranno miei, come Ruben e Simeone.

Esodo 4,29-31 ... Quando udirono che il Signore aveva visitato gli Israeliti e che aveva visto la loro afflizione, essi si inginocchiarono e si prostrarono.

16.14-16 Quando lo strato di rugiada svanì, ecco, sulla superficie del deserto c'era una cosa fine e granulosa, minuta come è la brina sulla terra... "Raccoglietene quanto ciascuno può mangiarne... Ne prenderete ciascuno per quelli della propria tenda"".

25.17-22 ... I cherubini avranno le due ali spiegate verso l'alto, proteggendo con le ali il propiziatorio; saranno rivolti l’uno verso l'altro... collocherai nell'arca la Testimonianza che io ti darò. Io ti darò convegno in quel luogo: parlerò con te da sopra il propiziatorio...

Levitico 19,9-10 Quando mieterete la messe della vostra terra, non mieterete fino ai margini del campo, né raccoglierete ciò che resta da spigolare della messe... li lascerai per il povero e per il forestiero.

25,25 Se il tuo fratello cade in miseria e vende una parte della sua proprietà, colui che ha il diritto di riscatto, cioè il suo parente più stretto, verrà e riscatterà ciò che il fratello ha venduto.

25,47-49 Se... il tuo fratello... si vende al forestiero... lo potrà riscattare uno dei suoi fratelli o suo zio o il figlio di suo zio; lo potrà riscattare uno dei consanguinei della sua parentela...

Numeri 22,4-6 Balak, figlio di Sippor, era in quel tempo re di Moab. Egli mandò messaggeri a Balaam... per chiamarlo e dirgli: "... Ora dunque, vieni e maledici questo popolo per me, poiché esso è più potente di me. ...colui che tu benedici è benedetto e colui che tu maledici è maledetto".

25.1-3 Israele si stabilì a Sittim e il popolo cominciò a fornicare con le figlie di Moab. Esse invitarono il popolo ai sacrifici offerti ai loro dèi; il popolo mangiò e si prostrò davanti ai loro dèi...

Deuteronomio 19,4-6 (l’assassino involontario) si rifugerà in una di queste città e avrà salva la vita; altrimenti il vendicatore del sangue, mentre l’ira gli arde in cuore, potrebbe inseguire l'omicida e, qualora il cammino sia lungo, potrebbe raggiungerlo e colpirlo a morte...

21,1-9 Se nel paese di cui il Signore, tuo Dio, sta per darti il possesso, si troverà un uomo ucciso, disteso nella campagna, senza che si sappia chi l’abbia ucciso, i tuoi anziani e i tuoi giudici usciranno e misureranno la distanza fra l’ucciso e le città dei dintorni.

Allora gli anziani della città più vicina all’ucciso prenderanno una giovenca che non abbia ancora lavorato né portato il giogo. Gli anziani di quella città faranno scendere la giovenca presso un corso d’acqua corrente, in un luogo dove non si lavora e non si semina e là spezzeranno la nuca alla giovenca...

23,4 L'Ammonita e il Moabita non entreranno nella comunità del Signore; nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore.

24,19-21 Quando, facendo la mietitura nel tuo campo, vi avrai dimenticato qualche mannello, non tornerai indietro a prenderlo. Sarà per il forestiero, per l'orfano e per la vedova, perché il Signore, tuo Dio, ti benedica in ogni lavoro delle tue mani... Ricordati che sei stato schiavo nella terra d'Egitto; perciò ti comando di fare questo.

25,5-10 Quando i fratelli abiteranno insieme e uno di loro morirà senza lasciare figli, la moglie del defunto non si sposerà con uno di fuori, con un estraneo. Suo cognato si unirà a lei e se la prenderà in moglie, compiendo così verso di lei il dovere di cognato. Il primogenito che ella metterà al mondo, andrà sotto il nome del fratello morto, perché il nome di questi non si estingua in Israele. Ma se quell'uomo non ha piacere di prendere la cognata, ella salirà alla porta degli anziani e dirà: “Mio cognato rifiuta di assicurare in Israele il nome del fratello; non acconsente a compiere verso di me il dovere di cognato". Allora gli anziani della sua città lo chiameranno e gli parleranno. Se persiste e dice: “Non ho piacere di prenderla", allora sua cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli toglierà il sandalo dal piede, gli sputerà in faccia e proclamerà: "Così si fa all'uomo che non vuole ricostruire la famiglia del fratello". La sua sarà chiamata in Israele la famiglia dello scalzato.

Giosuè 2 Giosuè, figlio di Nun, di nascosto inviò da Sittim due spie, ingiungendo: "Andate, osservate il territorio e Gerico". Essi andarono ed entrarono in casa di ima prostituta di nome Raab. Lì dormirono... Allora ella H fece scendere con una corda dalla finestra, dal momento che la sua casa era addossata alia parete delle mura, e là ella abitava, e disse loro: “Andate verso i monti, perché non v’incontrino gli inseguitori. Rimanete nascosti là tre giorni, fino al loro ritorno; poi andrete per la vostra strada"...

Giudici 17-18 ... Ora c'era un giovane di Betlemme di Giuda, della tribù di Giuda, il quale era un levita e abitava in quel luogo come forestiero. Quest'uomo era partito dalla città di Betlemme di Giuda, per cercare una dimora dovunque la trovasse. Cammin facendo era giunto sulle montagne di Efraim, alla casa di Mica... Mica diede l'investitura al levita; il giovane divenne suo sacerdote e si stabili in casa di lui... Mentre i seicento uomini (Della tribù di Dan), muniti delle loro armi, stavano davanti alla porta, i cinque uomini che erano andati a esplorare il territorio, vennero, entrarono in casa, presero la statua di metallo fuso, l'efod e i terafim... il sacerdote disse loro: “Che cosa fate?". Quelli gli risposero: 'Taci, mettiti la mano sulla bocca, vieni con noi e sarai per noi padre e sacerdote. Che cosa è meglio per te: essere sacerdote della casa di un uomo solo oppure essere sacerdote di una tribù e di una famiglia in Israele?". H sacerdote gioì in cuor suo; prese l'efod, i terafim e la statua e si uni a quella gente...

19-21 In quel tempo, quando non c'era un re in Israele, un levita, che dimorava all'estremità delle montagne di Efraim, si prese per concubina ima donna di Betlemme di Giuda. Ma questa sua concubina provò avversione verso di lui e lo abbandonò per tornare alla casa di suo padre, a Betlemme di Giuda, e vi rimase per un certo tempo, per quattro mesi. Suo marito si mosse e andò da lei, per parlare al suo cuore e farla tornare... i viandanti si lavarono i piedi, poi mangiarono e bevvero. Mentre si stavano riconfortando, alcuni uomini della città, gente iniqua, circondarono la casa, bussando fortemente alla porta, e dissero al vecchio padrone di casa; "Fa’ uscire quell’uomo che è entrato in casa tua, perché vogliamo abusare di lui"... Allora il levita afferrò la sua concubina e la portò fuori da loro. Essi la presero e la violentarono tutta la notte fino al mattino; la lasciarono andare allo spuntar dell'alba. Quella donna sul far del mattino venne a cadere all'ingresso della casa dell’uomo presso il quale stava il suo padrone, e là restò finché fu giorno chiaro. Il suo padrone si alzò alla mattina, aprì la porta della casa e uscì per continuare il suo viaggio, ed ecco che la donna, la sua concubina, giaceva distesa all'ingresso della casa, con le mani sulla soglia. Le disse: "Alzati, dobbiamo partire”. Ma non ebbe risposta. Allora il marito la caricò sull'asino e partì per tornare alla sua abitazione. Come giunse a casa, si munì di un coltello, afferrò la sua concubina e la tagliò, membro per membro, in dodici pezzi; poi li spedì per tutto il territorio d'Israele...

1 Samuele 17,12 Davide era figlio di un Efrateo di Betlemme di Giuda chiamato fesse, che aveva otto figli. Al tempo di Saul, quest'uomo era un vecchio avanzato negli anni.

(Esdra e) Neemia 13,23-27 In quei giorni vidi anche che alcuni Giudei si erano ammogliati con donne di Asdod, di Ammon e di Moàb; la metà dei loro figli parlava l'asdodeo, nessuno di loro sapeva parlare giudaico, ma solo la lingua di un popolo o dell'altro. Io li rimproverai, li maledissi, ne picchiai alcuni, strappai loro i capelli e li feci giurare su Dio: '’Non darete le vostre figlie ai loro figli e non prenderete le loro figlie per i vostri figli o per voi stessi...

Giobbe 19,21 Pietà, pietà di me, almeno voi, amici miei, perché la mano di Dio mi ha percosso!

Salmi 61,5 Vorrei abitare nella tua tenda per sempre, vorrei rifugiarmi all'ombra delle tue ali.

69,19 Avvicinati a me, riscattami, liberami a causa dei miei nemici.

Proverbi 23,10-11 Non spostare il confine antico, e non invadere il campo degli orfani^ perché il loro vendicatore è forte e difenderà la loro causa contro di te.

Geremia 31,33 Questa sarà l’alleanza che concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni - oracolo del Signore porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.

50,34 Ma il loro vendicatore è forte. Signore degli eserciti è il suo nome. Egli sosterrà efficacemente la loro causa, renderà tranquilla la terra e sconvolgerà gli abitanti di Babilonia.

Matteo 1,1-17 Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò lesse, lesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Uria, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abia, Abia generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò loram, loram generò Ozia, Ozia generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechia, Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia, Giosia generò leconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, leconia generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleazar, Eleazar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo,...

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