giovedì 29 luglio 2021

Il calore di un corpo (Rut 3)

 


Un giorno

Il tempo della mietitura è esaurito. La narrazione è ferma alla generosità di un ricco Boàz verso due povere Naomi e Rut.

Noemi, sua suocera, le disse: "Figlia mia, non devo forse

Stessa espressione sulla bocca di Davide quando punisce due uomini che avevano ammazzato Ishbàal, figlio di Saul, credendo di far cosa gradita al re (2 Samuele). Lo stesso sentimento di giustizia anima Naomi.

cercarti una sistemazione,

Manòah è l’appoggio che la colomba, mandata da Noè dopo il diluvio, non trova sulla terra. È anche il nome del padre di Sansone. La moglie anziana e sterile riceve la visita di un angelo che le annuncia la gravidanza. Manòah accoglie l’annuncio (Giudici). Così Naomi si augura che Rut abbia una discendenza. Che la tortora trovi un appoggio sulla terra. Si respira un clima di segretezza, di mistero, con un’esplicita dimensione erotica.

perché tu sia felice? Ora, tu sei stata con le serve di Booz: egli è nostro parente e proprio questa sera deve ventilare l’orzo sull'aia.

Durante la ventilazione e la battitura dell’orzo i lavoratori rischiavano di soffocare per le pagliuzze e la polvere sollevate. Perciò questo lavoro si faceva di notte con il fresco. Boàz ha già mostrato un evidente interesse per Rut offrendole la possibilità di spigolare ben oltre le consuetudini e dandole una buona quantità d’orzo.

Làvati, profumati, mettiti il mantello

Sono i gesti che compie anche Davide quando sospende la penitenza per il figlio avuto da Betsabea e morto piccolo. Durante una battaglia Davide aveva fatto mettere in prima linea Uria l’ittita, marito di Betsabea, causandone la morte (2 Samuele). Naomi qui decide che il tempo dell’attesa, del lutto, della penitenza è ormai finito.

e scendi all'aia. Ma non ti far riconoscere da lui prima che egli abbia finito di mangiare e di bere.

L’oscurità, il cuore allietato dal vino e dal cibo, l’assenza di altre persone, sono gli ingredienti tipici di xm incontro sessuale.

‘Quando si sarà coricato - e tu dovrai sapere dove si è coricato - va', scoprigli i piedi e sdraiati lì. Ti dirà lui ciò che dovrai fare".

Due versetti ripieni di verbi. Naomi spinge Rut all’azione. La nuora deve capire le intenzioni della suocera al di là di quanto detto. I piedi talvolta sono un eufemismo per indicare il sesso dell’uomo. Anche Ì verbi sdraiarsi e conoscere rimandano a una relazione intima. Scoprire il lato dei piedi ricorda il gesto della vedova di togliere una calzatura e sputare in faccia al fratello del marito che non intende compiere il suo dovere di levirato. Il sandalo è un segno di potere, di possesso e di dominio: togliersi i sandali significa rinunciare a un possesso. Così avviene ogni volta che un uorho si corica in occasione di quella piccola morte che è il sonno.

Rut le rispose: "Farò quanto mi dici".

L’espressione ricalca la risposta del popolo d’Israele a Dio che lo chiama a essere un regno di sacerdoti e una gente santa: Tutto ciò che Dio ha detto faremo (Esodo)

Scese all'aia

Il libro di Rut si svolge per intero all’aria aperta.

e fece quanto la suocera le aveva ordinato. Booz mangiò, bevve e con il cuore allegro andò a dormire accanto al mucchio d'orzo.

Una sazietà piena di gratitudine per la bella stagione. Un angolo coperto, lontano dagli altri, un luogo che i servi non osano occupare.

Allora essa venne pian piano,

La capacità di Rut di agire con segretezza si ritroverà nelle doti militari dì Davide.

gli scopri i piedi e si sdraiò.

E’ qui evidente l’allusione all’episodio della concezione di Moàb da parte delle figlie di Lot antenate di Rut. Quella notte fecero bere del vino al loro padre e la maggiore andò a coricarsi con il padre... partorì un figlio e lo chiamò Moab (Genesi). Le due vicende sono segnate da una disgrazia familiare dove due donne - Orpà e Rut come le due figlie di Lot - perdono il loro marito e sono dunque nell’impossibilità dì assicurare la discendenza. La moglie di Lot, in fuga dalla città di Sòdoma, si era rivolta indietro e fu trasformata in una statua di sale. Lo stratagemma è il medesimo: la donna arriva e si sdraia durante la notte accanto all’uomo ignaro. Naomi aveva suggerito a Rut di sorprendere Boàz mentre si stava coricando. Quando Rut gli si avvicina in realtà Boàz già dorme. I due incontri fra Boàz e Rut sono al centro del racconto.

Verso mezzanotte quell'uomo ebbe un brivido di freddo,

E fu nel mezzo della notte è la stessa espressione che si ritrova in occasione dello sterminio dei primogeniti egiziani (Esodo). Il tremore è un vero sussulto fisico dovuto alla paura, la stessa di Isacco davanti a Esaù dopo che ha dato la benedizione a Giacobbe a causa di un inganno (Genesi), la stessa del popolo d’Israele ai piedi del monte Sinai in fiamme per la presenza di Dio (Esodo), la stessa di Saul davanti all’esercito dei Filistei prima che Davide uccida il gigante Golia (1 Samuele).

si girò

E fu scosso come le colonne del palazzo dei filistei dalle mani di Sansone che aveva ritrovato la forza al ricrescere dei capelli (Giudici).

e vide una donna sdraiata ai suoi piedi.

Perché la metà della notte non resti spaventosa occorrono una persona con cui dividere il giaciglio.

Domandò: "Chi sei?".

Il pronome ebraico tu è al femminile.

Rispose: "Sono Rut, tua serva. Stendi il lembo del tuo mantello

Come un’aquila le ali sui piccoli della nidiata (Ezechiele), come Dio custode d’Israele nel cantico di Mosè dopo il passaggio del mare (Esodo), come già aveva fatto Boàz prima di questa notte.

sulla tua serva, perché tu hai il diritto di riscatto".

Le figlie di Lot prendono l’iniziativa, mentre Rut segue il consiglio della suocera. Le figlie di Lot giungono al rapporto sessuale (incestuoso) con il padre, mentre della moabita non si dice nulla. La suocera aveva suggerito di agire con furbizia per conquistare Boàz, mentre la nuora paria all’uomo con chiarezza. Rut non è la moabita che un israelita si aspetterebbe. Invece di sedurre Boàz> pronuncia una frase che rimanda alle ali, una tipica metafora di protezione. Un’espressione sibillina che può indicare anche una più specifica proposta di matrimonio. Rut peraltro sembra confondere il go’el, chiamato a riscattare soprattutto i beni materiali, con il levìr, che deve assicurare la discendenza del marito defunto. Povertà e vedovanza si collocano cosi dentro un comune orizzonte di solidarietà. Ancora una volta siamo chiamati a cogliere la presenza di Dio aH’intemo di vicende umane.

Egli disse: "Sii benedetta dal Signore, figlia mia!

Il solo altro passo in cui un uomo chiama benedetta una donna è quello in cui Davide loda Abigail perché gli è venuta incontro con doni e gli ha impedito di compiere una vendetta nei confronti del marito che si è rifiutato di sfamare la sua banda. Abigail, divenuta vedova, sarà una delle mogli di Davide (1 Samuele).

Questo tuo secondo atto di bontà è ancora migliore del primo, perché non sei andata in cerca di uomini giovani, poveri o ricchi che fossero.

Boàz qualifica l’agire di Rut con il termine chèsed (bontà, benevolenza, lealtà). Rut avrebbe potuto aspirare a un matrimonio adatto alla sua età. Invece per rifarsi una vita si è rivolta al riscattatore non più giovane. Il libro non mette l’accento suU’iimamoramento di Rut per Boàz. Semmai l’affetto di Rut per Boàz cresce insieme al desiderio di conservare la memoria del marito morto e all’amore per la suocera e per Israele. Si trasforma in amore, magari meno appassionato ma più dolce e profondo, per una persona che conosce il rispetto e coltiva l’esperienza come un privilegio. Perlatro Boàz è tma figura non sufficientemente messa a fuoco: il padrone del podere non è più im giovanotto ma il narratore non ci dice se è celibe e, nel caso, perché lo è. Il libro non fa cenno della bellezza fisica di Rut. Ne loda la bontà. Infine per Boàz si profila la possibilità di un’ultima giovinezza accanto alla bontà di Rut.

Ora, figlia mia, non temere! Farò per te tutto quanto chiedi, perché tutti i miei concittadini sanno che sei una donna di valore.

Anche Boàz è uomo di valore. Nella Bibbia ebraica il libro di Rut segue immediatamente il libro dei Proverbi. L’ultimo capitolo dei Proverbi si chiude con la domanda su dove si possa trovare una èshet chàil o donna di valore. Rut, una straniera, è la risposta. È vero: io ho il diritto di riscatto, ma c'è un altro

Un tale.

che è parente più stretto di me. Passa qui la notte

Forse Rut ha l’intenzione di andarsene e Boàz la trattiene con un imperativo.

e domani mattina, se lui vorrà assolvere il diritto di riscatto, va bene, lo faccia; ma se non vorrà riscattarti, io ti riscatterò, per la vita del Signore!

Viva Dio! è una formula di giuramento.

Rimani coricata fino a domattina". Ella rimase coricata

Lo stesso verbo vattishcav o coricarsi delle figlie di Lot.

ai suoi piedi fino alla mattina e si alzò prima

Nell’ebraico qui c’è una lettera in più che ha valore numerico di sei e che viene interpretata dal midràsh come le ore che Rut passò con Boàz in quella notte.

che una persona riesca a riconoscere un'altra. Booz infatti pensava: "Nessuno deve sapere che questa donna è venuta nell'aia!".

C’è da chiedersi se l’atteggiamento di Rut, dolce e piacevole per Boàz, non sia comunque un raggiro. Ci viene in aiuto la vicenda di Tamar e Giuda (Gen 38). Anche qui muoiono due fratelli: prima Er, marito di Tamar, poi Onan, secondogenito di Giuda che voleva assicurare la discendenza al fratello morto. Giuda rimanda Tamar a casa dei padre, con la promessa di darle a suo tempo il terzo figlio Seia, ancora bambino, promessa che non manterrà. Dopo alcuni anni Giuda si reca nella città di Tamar, lei lo riconosce, si traveste da prostituta, giace con lui e concepisce due gemelli. Quando il tribunale decide la condanna a morte dell’adultera, Tamar dimostra che il padre dei nascituri è il suocero. Anche Rut, come Tamàr, si avvicina a un parente del marito durante una festa agricola. Il raggiro di Tamar e quello di Rut. In entrambi i casi l’uomo loda la donna per la sua rettitudine. Tuttavia qui Rut ornata e profumata va a sdraiarsi e sonnecchia in una limga notte senza sesso. Almeno nel riserbo e nella delicatezza del narratore. Quello di Rut è un raggiro senza inganno. Dopo il dramma del pane anche quello della genealogia avviene attraverso una metamorfosi degli episodi più imbarazzanti delle vecchie tradizioni di Genesi. C’è una spiritualizzazione dei temi ma la memoria di quanto è accaduto nella carne non viene meno perché la storia sacra è anche storia della carne.

Le disse: "Apri il mantello che hai addosso e tienilo forte". Lei lo tenne ed egli vi versò dentro

Davide usa il verbo madàd o misurare per valutare i moabiti e salvarne solo alcuni (2 Samuele).

sei misure d'orzo.

Cibo per un giorno per due persone. Fino alla trattativa con il potenziale riscattatore sarà Boàz ad occuparsi del sostentamento delle due donne.

Glielo pose sulle spalle e Rut rientrò in città.

Boàz non passa nemmeno per casa e va direttamente in piazza.

Arrivata dalla suocera, questa le chiese: "Com'è andata, figlia mia?". Ella le raccontò quanto quell'uomo aveva fatto per lei e aggiunse: "Mi ha anche dato sei misure di orzo, dicendomi: "Non devi tornare da tua suocera a mani vuote".

Rekàm o vuota era tornata Naomi da Moàb per mano di Dio. Non così Rut dai campi per mano di Boàz.

Noemi disse: "Sta' tranquilla,

Shevì o siedi come un riposare dopo i lunghi mesi del lavoro estivo ormai finito e dopo l’umile e ardita prova della notte.

figlia mia, finché non sai come andrà a finire la cosa. Di certo quest'uomo non si darà pace, finché non avrà concluso oggi stesso questa faccenda".

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