sabato 24 luglio 2021

Appunti sul libro dei Salmi

L’unità del libro

Parole che possiamo e dobbiamo rivolgere a Dio

Salmi (Tehillim), Proverbi (Mishlè) e Giobbe (Ijjov) sono verità (‘emet) che conducono alla sapienza

Tutto è nelle mani di Dio, fuorché il timore di Dio (Berakhot)

La preghiera unifica il cuore nel timore del Nome (Salmo 86,11)

È offerta di me stesso a Dio che non gradisce sacrifici e olocausti

 

L’io dei Salmi

Sono stati a lungo cantati e infine messi per iscritto

L’io è collettivo e regale, Davide edifica la psiche, ciò per cui il tempio è fatto

Parole che stabiliscono la preghiera in noi

Solo chi ha molto sofferto può diventare preghiera e anche imprecare

Il capocoro (il vincitore), è apertura al futuro, messianica

 

La superficie del libro

La ripetizione di una dossologia (benedetto... amen) struttura il “pentateuco salmico

Il prologo incluso tra due beatitudini (Salmi 1 e 2)

1° libro (notte - supplica) =1° raccolta davidica (3-41)

2° libro (mattino - lode) =1° raccolta levitica (42-50) e 2° raccolta davidica (51-72)

3° libro (mezzogiorno - lamento) = 2° e 3° raccolta levitica (73-89)

4° libro (sera - regno) = salmi regali / JHWH malakh (93-99) e alleluia (105-106)

5° libro (mattino - grazie) = salmi di David (108-110) e 3° raccolta davidica (138- 145), canti delle salite / shir ha-ma’alot (120-134) e alleluia (111-118 pasquale, 135- 136 grande e 146-149 piccolo)

Conclusione (Salmo 150)

 

Definizione degli stili

4 stili: supplica (tefillà), lamento (qinà), ringraziamento (todà), lode (tehillà)

I salmi statici riflettono un solo stato d’animo, quelli dinamici li alternano

1.            intercessione, preghiera per qualcuno che si teme possa essere peccatore e/o ammalato, perseguitato e/o in cerca d’asilo

2.            supplica collettiva, per qualcosa di già accaduto

3.            confessione dell’azione di Dio, più gradita dell’omonimo sacrificio

4.            allelu Jà (lodate il Signore) a motivo della creazione e/o della storia

 

Anatomia della supplica

La correzione (musar) insita nella sofferenza è indispensabile alla crescita

La malattia è depotenziamento vitale che espone al rischio di morte

Un’accusa e/o un appello a Dio che non abbandona mai chi crede in lui

La sofferenza, soprattutto se intesa come castigo, porta con sé la vergogna

L’idea è quella di un assedio di nemici e forze avverse da tutte le parti

La richiesta esplode in un’imprecazione contro il male personificato nei nemico

Il ringraziamento anticipato è fede nell’esaudimento e anteprima del regno di Dio

 

Dinamica spirituale

Nel cerchio lode-lamento-supplica-ringraziamento si può entrare in ogni momento

Da qui deriva la difficoltà di determinare il genere del salmo

La parola del singolo è anche del popolo, la casa è il tempio e anche il corpo

All’alba segue il tramonto, alla collera la misericordia, al pianto la gioia

Dio non è statico, è dinamico, a volte si nasconde, a volte si rivela

 

Fra creazione e storia

Un piccolo sommario della storia d’Israele il cui filo rosso è il Messia figlio di David

In ebraico creazione è ma’asè be-re’shit /opera del principio e si rinnova ogni giorno

Nel cosmo vi sono forze minacciose pronte a condurre il mondo al caos originario

La vittoria di Dio è sicura, ma la lotta è quotidiana, e la vita del mondo è minacciata

Il Dio che ha rivelato il suo nome nell’Esodo continuamente si alza e si abbassa

Il suo amore gratuito (chesed) e fedele (wa-emet) è il centro unificante del Salterio


 

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