Gentile Pia,
come le dicevo stamane la mia proposta di un’Amicizia ebraico-cristiana a Milano risale agli inizi degli anni Novanta.
Non ebbe esito perché diverse realtà già si occupavano della questione.
Anzitutto la rivista SeFeR, con una redazione mista di cristiani ed ebrei guidata da Paolo De Benedetti, che teneva anche corsi di giudaismo alla Facoltà teologica di Milano.
Luogo di dialogo intellettuale era la Libreria Claudiana dei Valdesi in via Francesco Sforza, in cui il libraio Gioachino Pistone curava una sezione ebraica talmente fornita da attirare una folta clientela ebraica.
La casa delle Suore di Nostra Signora di Sion ospitava lezioni di lingua ebraica e il corso annuale Per conoscere Israele.
I gesuiti del Centro culturale S. Fedele organizzavano e ospitavano gli incontri di Lettura biblica a due voci, ebraica e cristiana.
Il GEXE (Gruppo ecumenico cristiano-ebraico) di padre Katunarich teneva incontri presso il Leone XIII.
Il Gruppo interconfessionale Teshuvà promosso dalla Diocesi realizzava i sussidi nazionali per la Giornata dell’ebraismo (17 gennaio) voluta dalla Cei e promuoveva incontri di studio e dibattiti su diversi temi (memoria, popolo di Dio, violenza…).
Poi c’era l’amicizia del card. Martini e del rabbino capo Laras…
Di tutto ciò non è rimasto molto.
C’è ancora la rivista SeFeR e, se vuole, posso farle avere un numero omaggio.
C’è ancora la sezione ebraica presso la Libreria Claudiana, oltre a corsi di ebraico.
Le Suore di Sion non hanno più una casa, ma continuano le lezioni presso una parrocchia.
Spero di esserle stato utile.
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