ghiaccio di neve su ramati arbusti
folta polvere nel meridiano sole.
Libero rami dalla morsa d’inferno:
si levano in aria gas incombusti
nugoli di cristalli, splendida mole.
Esplodono brillii alla luce perno,
riflessi d’argento inondano giusti
gli occhi, discendendo ombrose gole.
Che saranno mai nel meriggio spento.
Acqua nei terrai o ghiaccio nel vento?
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