domenica 5 febbraio 2012

Viaggio alle radici comuni di cristiani ed ebrei

 

Promuovere la conoscenza dell'ebraismo vivente e favorire la riconciliazione tra ebrei e cristiani sono gli obiettivi del gruppo Teshuvà di Milano. Sorto all'inizio degli anni Novanta per proporre ai cristiani di diverse Chiese una revisione della mentalità in rapporto all'ebraismo, il gruppo si è caratterizzato fin dagli inizi per la sua composizione interconfessionale. Cattolici ed evangelici hanno vissuto personalmente un cammino di conversione all'ascolto di Israele. Tanti gli studiosi dell'ebraismo e gli esperti del dialogo ebraico-cristiano incontrati. Molte le iniziative promosse, anche in collaborazione con la diocesi di Milano, per conosce l'ebraismo, ascoltare gli ebrei, facilitare l'incontro. Ora il gruppo Teshuvà ha lanciato l'idea di un progetto editoriale che le Edizioni Dehoniane di Bologna hanno prontamente raccolto. Una collana intitolata "Cristiani ed ebrei" che prevede una dozzina di pubblicazioni, con la cura editoriale di Luigi Nason e Claudia Milani. Una prima serie di volumetti affronterà il tema dell'autocoscienza dei cristiani nei confronti di Israele; una seconda offrirà una presentazione dell'ebraismo nei suoi fondamenti e nella sua storia. Ogni volume contiene due o tre contributi scritti da autori diversi. Lo stile di scrittura, semplice e lineare, è scelto per un pubblico di media cultura, interessato ad argomenti ebraici, ma privo di una preparazione specialistica. Così, ad esempio, le note a piè di pagina sono ridotte al minimo e i vocaboli ebraici sono sempre tradotti e spiegati. Tutte caratteristiche, queste, che si ritrovano nel primo volume già pubblicato, L'ebraicità di Gesù e dei Vangeli (pp. 144, € 12,80), con i contributi di Alberto Mello, monaco della comunità di Bose che da anni vive a Gerusalemme, e una presentazione della collana del cardinal Carlo Maria Martini. Il primo contributo è dedicato alla famiglia di Gesù, alla sua formazione, al celibato, alla sua missione; nel secondo l'autore ricerca gli elementi ebraici nei Vangeli e quelli antigiudaici nel Nuovo Testamento. Non manca un cenno alla teologia della sostituzione con cui la Chiesa ha erroneamente preteso di rimpiazzare il popolo d'Israele.

Il volume di Mello, esaurito, è già stato ristampato. Il secondo volume con i contributi di Gabriele Boccaccini e Piero Stefani su ebraismo e origini del cristianesimo, è appena stato pubblicato con il titolo Dallo stesso grembo (pp. 184, € 16,50). Il terzo sarà dedicato alla lettura ebraica della Scrittura (con contributi di Luzzatto e Nason). Scrive Martini: "Sono davvero lieto che si pubblichi questa collana dedicata all'ebraismo e ai rapporti ebraico-cristiani. Essa contribuirà alla scoperta dell'ebraismo da parte di molti cristiani. Costituirà anche un riferimento per gli studi sul cristianesimo da parte degli ebrei".

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